Aimargues
La chiesa di San Saturnino e Sant'Artumidora
Il 14 marzo 1864 arrivò la prima pietra della futura chiesa su un carro ricoperto di fiori.
Le discussioni e la ricerca dei fondi per acquistare il terreno e costruire una nuova chiesa ben arredata furono molto lunghe, ma portate a termine con successo, grazie soprattutto all'abate Lempereur.
Roland Lempereur fu il sacerdote che ricostruì la chiesa in cui è sepolto. Nacque a Beaucaire nel 1817, fu ordinato sacerdote nel 1840 da Mons. Cart, divenne vicario di Aimargues nel 1841, segretario generale del vescovado nel 1850 e parroco di Aimargues nel 1853; vi morì il 29 settembre 1888. Al suo arrivo come sacerdote, fece adottare all'unanimità la decisione di ricostruire la chiesa e lanciò una sottoscrizione.
L'arrivo di Artumidora
L'arrivo di Artimidora, ardentemente desiderato dal sacerdote, crea spese impreviste: registro delle deliberazioni della fabbrica del 21 maggio 1861. Annuncio del sacerdote.
Il vescovo [Mons. Plantier], cedendo alle sue richieste e preghiere, si affidò all'affetto fedele [..] di padre Veissière, compagno di pellegrinaggio del vescovo a Roma, ottenne il corpo di una santa martire di nome Artimidora come dono alla chiesa parrocchiale di Aimargues.
A questo favore puramente gratuito, Sua Grazia si è degnato di aggiungerne uno nuovo. Propone di effettuare il solenne trasferimento ad Aimargues. Si aspetta 3000 franchi di spese per questa importante celebrazione e si propone di anticiparli alla fabbrica. Questi resti furono scoperti il 26 aprile 1854 nelle catacombe di Saint-Callixte. Vicino alla sua testa si trovava il vaso che conteneva il suo sangue; è identificato dall'iscrizione "Artimidora, in pace".
Il tutto è custodito in un reliquiario acquistato nel 1868 (giornale del tesoriere, arcivescovado). La traslazione avvenne nel giugno 1865, contestualmente alla posa della prima pietra.
Tra i principali benefattori di questa chiesa, va menzionata Madame de Cray, nata de Saint-Germain.
La consacrazione della chiesa
La consacrazione della chiesa avvenne il 12 ottobre 1879 (vedi Settimana Religiosa).
Il motto di Aimargues, visibile in molti luoghi, è azzurro con un fiume d'argento, sfumato d'azzurro, su cui galleggia una croce sulla mano destra di nero; l'iscrizione che accompagna la scritta è "fluctuat nec mergitur".